Digitale

CONTESTO DIGITALE

“Infine, vi sono talune persone nel mondo che vivono già nell’età dell’iperstoria, in società e ambienti nei quali le ICT e le loro capacità di processare dati non sono soltanto importanti ma condizioni essenziali per assicurare e promuovere il benessere sociale, la crescita individuale, e lo sviluppo generale”

Luciano Floridi

 

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) producono ogni giorno effetti su di noi, “sul nostro senso del sé, la maniera in cui ci relazioniamo gli uni con gli altri e nella quale diamo forma al nostro mondo e interagiamo con esso... Tali tecnologie sono divenute forze ambientali, antropologiche, sociali e interpretative. Esse creano e forgiano la nostra realtà fisica ed intellettuale, modificano la nostra autocomprensione, cambiano il modo in cui ci relazioniamo con gli altri e con noi stessi, aggiornano la nostra interpretazione del mondo, e fanno tutto ciò in maniera pervasiva, profonda e incessante” (Floridi, 2017, p. IX).

Termini quali vita onlife e infosfera suonano ormai familiari a tutti e, se anche non si è in grado di dar loro una definizione precisa, è facile associarli a qualcosa che ha molto a che fare con la vita di oggi, in cui il tempo e lo spazio sono dimensioni vissute e percepite in modo molto diverso rispetto a qualche anno fa, e la distinzione tra vita reale e virtuale non sembra più adeguata a descrivere una realtà in cui persone e tecnologie sono sempre di più connesse.

La psicologia della salute si muove secondo un modello dinamico-evolutivo, interessato “alla dimensione temporale degli eventi”, co-costruttivo, basato sul “concetto di mutualità, punto più alto di incontro tra bisogno di libertà e di dipendenza”, e sistemico, in quanto ha nella persona-nell’-ambiente la propria unità di analisi (Braibanti, 2013). Alla luce di queste basi teoriche e metodologiche, appare quasi naturale che essa sia interessata al digitale e al processo di trasformazione dei contesti che lo stesso mette in atto. Contesti che non sono solo esterni alle persone, ma anche interni, perché le esperienze che si vivono grazie al fatto di essere onlife modificano la percezione di sé e della propria identità. Questo accade non solo a livello individuale, ma anche a livello dei gruppi e delle organizzazioni, in cui la condivisione delle informazioni in rete trasforma i modelli relazionali e produttivi. Laddove, infatti, la collaborazione non passa più necessariamente attraverso la vicinanza fisica, i “posti” di lavoro cambiano aspetto, comportamento e mentalità. In questo panorama di cambiamento, gli psicologi si pongono in un’ottica in cui l’intervento ha la funzione di “costituire un’occasione per una riformulazione della autorganizzazione del sistema.


La trasformazione digitale ha investito direttamente anche lo psicologo, rivoluzionando i confini del proprio lavoro. Il setting online è ormai prassi comune. Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dei social apre inoltre alla possibilità di processare enormi quantità di dati, fornendo alla psicologia nuove prospettive di conoscenza e comprensione dei fenomeni sociali e dello stato di salute delle persone o delle comunità.

La rivoluzione digitale oggi pone sfide a tutti nella società, bambini, adulti e più in generale le organizzazioni. Offrire spazi di pensiero, di riflessione, di condivisione e l’opportunità di interrogarsi insieme su quanto sta accadendo, rappresentano la strada maestra attraverso la quale lo psicologo nel cambiamento può facilitare la co-costruzione di senso e promuovere quell’integrazione tra istanze positive e istanze negative, dalla cui dialettica scaturisce la salute.

 


Riferimenti bibliografici

Bertini, M. (2012). Psicologia della salute. Raffaello Cortina, Milano.

Braibanti, P. (2015). Ripensare la salute: per un riposizionamento critico nella psicologia della salute. FrancoAngeli, Milano.

Braibanti, P. (2013). Progetto di una psicologia per la salute. Recensione del libro di Mario Bertini, Psicologia della Salute: Dal “deviante” al “viandante”. Raffaello Cortina Editore. Psicologia della Salute, 3, 131-138.

Floridi, L. (2017). La quarta rivoluzione, Come l’infosfera sta trasformando il mondo. Raffaello Cortina, Milano.

Paniccia, R.M. (2020). Come cambia internet nel tempo della pandemia Covid19 [How the internet changes in the time of the Covid19 pandemic]. Rivista di Psicologia Clinica, 15(1), 28-46.

Pelagalli, F. (2016). La trasformazione digitale: sviluppare competenze e culture, DigitCult, Scientific Journal on Digital Cultures, 2016, Vol. 1, Iss. 3, 49–56.

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