“L’esperienza vissuta da qualcuno, spesso, è tanto disturbante da superare la capacità dell’individuo di fare qualcosa psichicamente,
ovvero di pensarla o sognarla. In queste circostanze ci vogliono due persone per pensare o sognare l’esperienza”.
Thomas H. Ogden
Il lavoro con i singoli individui, che avviene attraverso una relazione a due (lo psicologo e il consultante), è una delle forme che l’intervento psicologico può assumere. Un colloquio psicologico si declina solitamente sulla base degli obiettivi perseguiti: valutazione, consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia. Durante il primo incontro sarà possibile accogliere ed esplorare la richiesta che il soggetto pone al professionista e concordare insieme il lavoro psicologico più adatto alla propria situazione.
Per gli psicologi che operano all’interno di GenerAzione Salute è di fondamentale importanza cogliere le motivazioni che portano a cercare la propria consulenza, senza dare per scontata la proposta di un percorso terapeutico o valutativo. L’analisi della domanda è una metodologia di intervento psicologico-clinico orientata a facilitare lo sviluppo dell’individuo attraverso il miglioramento delle capacità relazionali di scambio con l’altro. A tal scopo, essa opera attraverso il “qui e ora” della relazione tra psicologo e consultante e sul “là e allora” delle dinamiche relazionali vissute da quest’ultimo nel proprio contesto di vita o professionale (Carli, Paniccia, 2003).
La possibilità di attribuire senso ai vissuti offre una forma nuova di conoscenza e apre la strada al cambiamento (Grasso, 2010).Alla base del lavoro con i singoli individui è possibile individuare degli elementi che accomunano gli psicologi di GenerAzione Salute (Bertini, 2012):
- La centralità del cliente che, con le sue risorse e specifiche caratteristiche, è l’attore principale del processo terapeutico, in una relazione co-costruttiva con lo psicologo. Gli obiettivi del lavoro vengono quindi concordati e verificati periodicamente, in modo da favorire la proattività e responsabilità del cliente rispetto al proprio percorso evolutivo.
- La visione integrativa di benessere/malessere, alla base del concetto di salute, supera la contrapposizione tra negativo/positivo e tende alla costruzione di significati nuovi e di potenziali cambiamenti in qualunque situazione emotiva o di vita il soggetto si trovi.
- Il risultato viene valutato sulla base del processo che si instaura tra psicologo e consultante, più che in vista di una “normalità” da raggiungere o da ristabilire, un processo che fa lievitare le competenze a creare nuove modalità adattive nel soggetto.
Nel percorso individuale con uno psicologo di Generazione Salute, il cliente viene accolto e ascoltato come soggetto autonomo, parte di contesti relazionali, responsabile del proprio percorso evolutivo. Il sintomo o problema che lo spinge ad una consultazione, non viene affrontato come oggetto da rimuovere o combattere, ma come segnale evolutivo da ascoltare e comprendere, in vista di un cambiamento più adattivo per l’individuo.
Riferimenti bibliografici
Bertini, M. (2012). Psicologia della Salute. Raffaello Cortina, Milano.
Carli, R. (1987). Psicologia clinica: introduzione alla teoria e alla tecnica. UTET, Torino.
Carli, R., Paniccia R. M. (2003). Analisi della domanda. Teoria e tecnica dell’intervento in psicologia clinica. Il Mulino, Bologna.
Grasso, M. (2010). La relazione terapeutica. Il Mulino, Bologna.
Ogden, T. (2016). Vite non vissute. Esperienze in Psicoanalisi. Raffaello Cortina, Milano, p. 94.