“È la lente con cui si osserva a determinare cosa si vede e di conseguenza cosa si progetta di fare”
Umberta Telfener
La valutazione è una componente importante dell'intervento in psicologia e permette di analizzare le dimensioni cognitive, emotivo-comportamentali e adattive, all’interno di un processo multidimensionale capace di integrare le diverse informazioni attraverso strumenti quali osservazione, colloquio e somministrazione di test standardizzati.
L’obiettivo della valutazione è quello di comprendere il funzionamento globale della persona (ma anche di gruppi, organizzazioni o comunità) al fine di poter pianificare efficaci interventi di supporto, abilitazione e/o riabilitazione, prevenzione e/o promozione della salute e del benessere psicologico.
Noi psicologi di GenerAzione Salute offriamo interventi di valutazione e supporto nell’ambito dell’età evolutiva, con particolare riferimento ai DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e agli altri disturbi del neurosviluppo, finalizzati ad attivare e mantenere processi di benessere anche in presenza di difficoltà. Utilizzando una prospettiva sistemica, dinamico-evolutiva e co-costruttiva, il nostro intervento mira a coinvolgere tutte le componenti che ruotano intorno allo sviluppo psico-sociale del bambino (Bertini, 2012), con una presa in carico sia del bambino/adolescente sia della famiglia, in uno spazio di confronto anche con la scuola
In linea col modello di psicologia della salute proposto dalla Scuola di Specializzazione dell’Università Sapienza di Roma, riferimento principale di GenerAzione Salute, il nostro intervento è orientato a esplorare, riconoscere, analizzare e comprendere i bisogni espressi e latenti delle singole componenti del sistema, con un’attenzione particolare a quelle che sono le risorse di ognuna di esse, sulle quali far leva per attivare un processo di cambiamento e promuovere benessere a tutti i livelli del sistema. In quest’ottica, per noi psicologi di GenerAzione Salute è importante considerare il bambino/adolescente all’interno del sistema famiglia, pensando quest’ultimo come non slegato dagli altri contesti (servizi, scuola, comunità, etc.), in quanto, anche se non tutti direttamente coinvolti nell’intervento, sono interdipendenti tra loro. L’obiettivo è quello di generare alternative e opportunità, facilitare la consapevolezza su dove e come far emergere e sfruttare le risorse presenti, al fine di favorire il miglior adattamento possibile (Telfener, 2011) promuovendo empowerment e supporto sociale.
Ponendo un’attenzione particolare sull’individuazione e sulla valorizzazione delle risorse, più che sulla compensazione dei deficit e sul potenziamento delle abilità residue, utilizziamo la metafora del foglio bianco con un puntino nero al centro. La nostra attenzione, in quanto Psicologi della Salute, si focalizza sulla parte bianca del foglio (molto più estesa del puntino nero e spesso sottovalutata o poco considerata), sulla quale porre le basi per la co-costruzione dell’intervento.
Riferimenti bibliografici
Bertini, M. (2012). Psicologia della salute. Raffaello Cortina, Milano.
Telfener, U. (2011). Apprendere i contesti. Strategie per inserirsi in nuovi ambiti di lavoro. Raffaello Cortina, Milano.